Aberteramo

pittrice

Negli anni giovanili si esercita nel disegno dal vero, cercando attraverso l’empirismo tecnico di riprodurre emozioni con le arti figurative, studia ossessivamente le prospettive e la posizione delle ombre. Studia i grandi pittori e l’arte in genere.
Successivamente si rende conto che l’impellenza del dipingere non è un hobby teso a riempire tele o quaderni di immagini edificanti ed edulcorate, gradevoli e basta; l’impellenza del dipingere nasce dalla necessità di esprimere emozioni ben più profonde, ed indirizza la sua ricerca pittorica nella volontà di esprimere l’ingenuità dell’immaginazione e la genuinità delle emozioni senza formalismi tecnici.
Sceglie consapevolmente di non seguire studi artistici, convinta com’è che l'acquisizione degli strumenti tecnici incidano negativamente sull’istintività espressiva, e come gli uomini delle caverne dipinge per necesità, rifuggendo di rappresentarsi all’esterno.
Abbandona la riproduzione dal vero e scava nella essenza dell'essere e del mondo, dove trova soggetti, forme e colori pronti per essere riproposti sulla tela.
Le immagini semplici ed ingenue, stilizzate, che hanno come punto di partenza la realtà, rappresentano la volontà di sintetizzare la modalità espressiva, liberandola dalle problematiche prospettiche e tecniche per ricorrere ad una istintività “grafitica” e quasi primordiale!
Trasportare immagini reali in situazioni di creatività innovativa, strettamente connesse al mondo della fantasia o del quasi reale, è però una operazione complicata, essendo decisamente più semplice, con l’adeguata preparazione tecnica, riprodurre realisticamente ciò che si vede.
Cercare di riprodurre invece ciò che la fantasia è capace di realizzare comporta faticosi esperimenti e tentativi, a volte insoddisfacenti! E’ questa la sua priorità e pur avendo un percorso di studi e di lavoro completamente distante dal mondo dell’arte, costante e continua è la ricerca pittorica: sperimenta tecniche diverse, olio, acrilico, sabbia, riso etc! Stimatrice non plus ultra degli impressionisti e di Van Gogh, da sempre ha ricevuto ispirazione dai dipinti di questi Maestri, ma è rifuggita dalla facile tentazione di indulgere nella pennellata impressionista, ritenendo tali tele impareggiabili ed irraggiungibili e che ciò che è stato dipinto in un’epoca storica nel mondo dell’arte, non avrebbe avuto alcun senso nell’epoca attuale, essendo ormai diverse le cognizioni e le sperimentazioni scaturite da quel periodo di rottura. La pittura intesa come ricerca e sperimentazione non può riproporre ciò che mirabilmente da altri è stato già ricercato e sperimentato. Discorso a parte meritano gli iris, ispirati certamente a Van Gogh, li fa propri e con essi sente di riuscire ad esprimere le infinite sfumature dell’anima, certa di trovare l’equilibrio tra forma e colore : la forma per l’essenza ed il colore per l’emozione!! L’apparente piacevole tavolozza di blu, di bianco e giallo arancio, nasce dalle profonde sensazioni suscitate dalla vita stessa, intesa come insieme di gioie e dolori, di vivere anche faticoso. Le contorte foglie degli iris , solo ispirate al reale, di fatto immaginate, sono l’estrinsecazione dell’istinto vitale che tutto vuole e tutto perde.
Contestualmente scopre le città che intende rappresentare nella loro essenza architettonica, cercando di cogliere l’ispirazione e l’umanità che le città stesse rappresentano, come in Gerusalemme e in NY. . Nelle città c’è l’umanità nascosta e sofferente, così la tecnica è ruvida ed aspra, materica, i contorni frastagliati, ma i colori esprimono la speranza di un mondo migliore per l’uomo.
Questo in sintesi il percorso sino ad ora svolto...ma la ricerca continua!

Formazione

-studi classici-giurisprudenza-pubblica amministrazione –
Autodidatta
dal 2004 al 2012 esposizioni collettive e partecipazione cataloghi .

Tematiche

Tre sono le tematiche che caratterizzano l’impegno pittorico :
1)le figure come emozione singola,
2 ) gli iris come emozione della vita;
3) le città come emozione collettiva,

Tecniche

dipinti su tela con uso di colori ad olio, acrilici, foglia oro e materiali sperimentali.

Bibliografia

ricerca dell’essenzialità della forma, della forza del colore e dei contrasti cromatici.